La Chiarlo Experience raccontata nel quarto numero di C.R.U

Vinitaly è sempre occasione di condivisione. Come ogni anno, accanto agli incontri, agli assaggi, alle chiacchiere tra amici e colleghi, è stato anche il momento per presentare il nuovo numero di C.R.U, il nostro magazine aziendale – un progetto che raccoglie e racconta ciò che per noi ha valore: le persone, le vigne, le idee.
In questo numero, protagonista è la Chiarlo Experience – il nostro modo di guardare e condividere il mondo, nato dalla volontà di mettere il vino al centro di un’esperienza più profonda e ampia.
Il magazine è ora disponibile online, da sfogliare con calma. Qui di seguito, l’editoriale che ne apre le pagine. Buona lettura!
—
Le colline si leggono camminando. Il vino si comprende vivendo la vigna, osservando la luce che cambia, il tempo che scorre, le persone e la natura che la abitano. Ogni luogo è un racconto stratificato. Michele lo aveva intuito molto prima che diventasse un tema diffuso: il vino non è solo un prodotto, ma una forma di esperienza. La sua visione ha portato alla creazione di un vero e proprio ecosistema di elementi interdipendenti – la Chiarlo Experience.
L’Art Park La Court, il Cannubi Path, Palás Cerequio, il ristorante La Corte – e ancora mostre, arte, vino e letteratura: in questo numero di C.R.U, esploriamo i tasselli di questa visione e ne vediamo la genesi attraverso le voci di chi l’ha vista prendere forma. Bruno Murialdo ci racconta gli inizi dell’Art Park La Court, con il primo sguardo dall’alto che ha trasformato una collina in un progetto culturale. Paolo Massobrio ripercorre il cammino di Michele Chiarlo, tra intuizioni imprenditoriali e la capacità di creare connessioni profonde con il territorio. Jeff Porter racconta Palás Cerequio e riflette sull’umana ricerca di connessione e sul potere esperienziale del vino – come forza culturale capace di avvicinare, emozionare e farci sentire parte di qualcosa; Vincenzo La Corte ci spiega la sua idea di cucina. E ancora, le evoluzioni in sostenibilità per preservare queste colline, la presentazione del nuovo Barolo DOCG Riserva Tortoniano e il suo legame con la geologia del Barolo, e l’omaggio ai Piemontesi Eccellenti, figure che hanno dato forma alla cultura di questa terra.
Esperienza e racconto, paesaggio e visione. È il cuore della Chiarlo Experience ed è il cuore di questo numero.